Il margine e la scena: spazi, desideri, alternative
Dal 27 al 29 novembre a Piacenza torna Strati della Cultura, l’appuntamento annuale promosso da Arci nazionale e Arci Emilia-Romagna dedicato alla promozione culturale.
L’edizione 2025 ha come focus “Il margine e la scena: spazi, desideri, alternative”, perché è dai margini che nascono letterature dirompenti, scene musicali non omologate e pratiche di partecipazione capaci di aprire nuove riflessioni sulle modalità di creare e condividere cultura.
Strati della Cultura proverà a indagare la dimensione conflittuale e non omologante della cultura, in tempi segnati da disuguaglianze crescenti e da una guerra globale che attraversa le società.
La cultura è il terreno dell’imprevisto e dell’imprevedibile: altrimenti è consenso, conferma dell’esistente.
Le pratiche culturali sanno ancora turbare l’immagine armoniosa del capitalismo?
Vogliamo interrogarci su come gli spazi culturali — popolari e contemporanei — possano costruire narrazioni collettive capaci di appassionare, smuovere corpi e interpretare bisogni e desideri; su come possano diventare luoghi di relazione, che attraverso contenuti e pratiche costruiscono, giorno per giorno, modi diversi di stare insieme.
Come hackeriamo l’algoritmo che ci propone solo prodotti omogenei?
Come apriamo brecce verso l’imprevisto e il non normalizzato?
Come possiamo rivendicare, in maniera trasversale ed efficace, politiche culturali che riconoscano il valore degli spazi e delle pratiche nate dal basso?
Durante i tre giorni di lavori parleremo di “suoni del margine”, con artisti e autori che racconteranno la scena musicale indipendente che attraversa gli spazi culturali del Paese; di “controegemonie dal basso”, esplorando la dimensione intersezionale delle prospettive e delle posture che animano i luoghi della cultura; e di aree interne e attivazione culturale ai margini.
La chiusura dell’incontro nazionale ospiterà una convergenza di diverse reti culturali, che dialogheranno sul ruolo pubblico della cultura e si confronteranno con referenti istituzionali.
Tra i primi nomi confermati:
Gennaro Ascione, autore di Napoli balla;
Francesco Pacifico, scrittore;
Giusy Palomba, autrice de La trama alternativa;
Alessandro Caramis, ricercatore Istat;
Alessia Zabatino, Forum Disuguaglianze e Diversità;
e gli artisti Marta del Grandi e Go Dugong.
Strati della Cultura si terrà presso gli spazi della Fondazione Piacenza e Vigevano, allo Spazio XNL, a Le Rotative, e nei circoli Arci Belleri e Rathaus, che ospiteranno le serate musicali del progetto SUNER.
Strati della Cultura è un progetto promosso da Arci nazionale e Arci Emilia-Romagna,
con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, Hera.comm e BPER Banca,
in collaborazione con Arci Piacenza, UCCA APS e cheFare.
Media partner: AgCult.