Vertenza ex Gkn. Successo della consultazione popolare autogestita: 16562 voti, 189 seggi sparsi tra Firenze e Prato

In campo anche 60 Circoli Arci di Firenze, Prato e provincia

In un paio di giorni, pur privi di stipendio e con addosso diciassette mesi di mobilitazione, il Collettivo di Fabbrica e tutte e tutti i solidali hanno organizzato una consultazione con 189 seggi sparsi sul territorio, compresi 60 Circoli Arci di Firenze e Prato, e oltre 800 volontari e volontarie mobilitati nonostante le cattive condizioni meteo.

Un successo per il risultato e la partecipazione, in un’iniziativa unica nel suo genere a livello nazionale che ha portato 16562 persone ad esprimersi. Persone che ci hanno messo la faccia, la firma, il riferimento del documento.

Nei giorni della consultazione popolare, in alcuni circoli è stato presentato in anteprima il documentario “E tu come stai?” sulla vicenda dei lavoratori e delle lavoratrici Gkn, a cura di Filippo Maria Gori e Lorenzo Gori.

“A tutte le realtà sociali, sindacali, associative, alle singole e singoli solidali vanno tutti i nostri ringraziamenti. – affermano Rsu ex Gkn – Non nominiamo nessuno per fare torto a qualcuno, ma è la macchina che si è messa in moto dal basso è stata impressionante. Al dinamismo e all’empatia di questa classe dirigente dal basso si contrappone l’immobilismo di coloro che in teoria dovrebbero dirigere dall’alto”.

Il territorio ha detto Sì: ovviamente schiacciante il numero dei voti in sostegno della richiesta esplicita del Collettivo di Fabbrica “sei favorevole a un intervento pubblico immediato [per lo stabilimento ex Gkn, NdR] così come all’eventuale concessione della cassa integrazione, vincolandoli però al principio di pubblica utilità e controllo pubblico”?
“Ancora una volta si è dimostrato il legame profondo che il Collettivo di Fabbrica ha con il suo territorio” ha sottolineato l’RSU ex Gkn, “un’evidenza che chiarisce ancora di più il significato di “fabbrica integrata” e di partecipazione diretta delle cittadine e dei cittadini al futuro dello stabilimento”.

Un riconoscimento concreto e tangibile, che si somma con l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Firenze proprio il giorno degli scrutini in fabbrica che di fatto sancisce la stipula di un patto di solidarietà con la Società Operaia di Mutuo Soccorso appena costituita in fabbrica. Al risultato del referendum si unisce la denuncia degli operai che non percepiscono la busta paga da due mesi e chiedono di convocare il comitato di proposta e verifica.