Un fermo immagine lungo quarant’anni

small-180107-184849-to070117cro-1018.jpgHa fatto il giro d’Italia l’agghiacciante fotografia scattata in occasione della commemorazione del quarantennale di Acca Larentia a Roma. Un fermo immagine lungo quarant’anni sullo sfondo delle drammatiche morti degli anni ‘70, ma con in primo piano gli anni più bui della storia del nostra Paese, quelli del fascismo. Tanti, troppi – da sempre – i volti ritratti in quello scatto. Una camera oscura, profonda e opprimente, con la luce puntata verso vessilli e rituali fascisti. Ad essere ritratte sono le sagome di militanti dell’ultradestra romana in stretti bordi color odio.

Ad accrescere oggi l’allarme di chi con memoria osserva quello scatto, è la profonda crisi sociale ed economica in cui versa il nostro paese, pregna di tutte le condizioni storiche che determinarono la nascita del fascismo e gli annessi principi di violenza, sopraffazione e oppressione. Così, mentre c’è chi chiede a cosa servano la legge Scelba e Mancino e come mai si permettono simili inguardabili parate, c’è chi pretende la pulizia dei manifesti abusivi o chi replica che anche lo spaccio dei nordafricani nei quartieri di Roma è reato. Forse è questo che fa ancora più paura. L’incapacità di reazione del tessuto sociale e civile italiano relegato all’oblio da chi ha danneggiato le fonti che permisero al nostro paese di rifondare se stesso sugli odierni inviolabili principi costituzionali. Politici e amministratori che non hanno mai, ieri come oggi, preso le nette distanze dalla riproposizione di simili momenti apologetici in cui ad essere rivendicati sono ideali autoritari e pratiche fasciste. Non bastano malori e dimenticanze. Il ricordo è la pratica pacifista che sta alla base di ogni sano e robusto antifascismo. Nelle scuole e università come in televisione, nelle strade come nelle stanze e corridoi di ogni istituzione pubblica.

Ignorare, cancellare, dimenticare sono stati i verbi utilizzati in questi anni anche  dalla sinistra italiana nascosta e inguardabile dietro una vecchia e sfocata foto polaroid.

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