Arci, disponibile il nuovo report sullo Spazio Civico in Italia e un Hub di protezione per attivisti criminalizzati: “un Paese sempre meno libero”

ROMA, 15 LUGLIO 2025 – Dopo l’evento organizzato a Roma l’Arci presenterà nelle prossime settimane, in diverse iniziative pubbliche e istituzionali in tutta Italia, il nuovo report nazionale sullo stato dello spazio civico in Italia e un Hub di protezione per attivisti e organizzazioni della società civile colpiti da processi di criminalizzazione.

Il report, redatto nell’ambito del progetto europeo Net4Defenders da Erasmo Palazzotto e Greta Veresani, è prodotto da Arci, referente nazionale del progetto, e rappresenta un importante strumento di monitoraggio, denuncia e analisi sulle crescenti restrizioni ai diritti fondamentali e sulla criminalizzazione della società civile.

Tra il 2024 e il 2025 l’Italia ha vissuto un’accelerazione di dinamiche repressive, che compromettono in maniera grave lo spazio civico. Il documento fotografa un anno e mezzo di attacchi sistematici alla libertà di espressione, manifestazione, associazione e partecipazione democratica.

Tra i casi più gravi evidenziati: l’approvazione del Decreto Sicurezza, l’uso dello spyware Paragon contro attivisti e giornalisti, la repressione delle proteste pacifiche, l’impennata di cause bavaglio (SLAPP) e atti intimidatori contro ONG, sindacati, media indipendenti e spazi associativi.

Frutto di un’attenta attività di monitoraggio, il report si basa su fonti aperte, dati verificati e segnalazioni provenienti da realtà attive sul territorio. È uno strumento a supporto delle attività di advocacy, protezione e difesa dei difensori dei diritti umani.

“In un contesto sempre più ostile – sottolinea Arci – è urgente un’azione collettiva per difendere lo spazio civico. Questo report è un atto politico, uno strumento per non arrendersi alla normalizzazione della repressione e per contrastare le politiche del  governo italiano che restringono le libertà democratiche e stanno portando il nostro Paese in fondo alle classifiche europee per la libertà di espressione e di manifestazione del dissenso”.

Il report è disponibile online al link Net4Defenders – Arci