Favorire il dialogo sociale e politico con il Progetto BEST

La democrazia è un sistema politico estremamente complesso. Per funzionare al meglio e per completarsi ha bisogno che molte condizioni vadano a compimento: una fiducia diffusa nelle istituzioni, sistemi di garanzia che bilanciano i diversi poteri, una informazione autonoma, pluralista e deontologicamente corretta, una cultura diffusa, corpi intermedi che innervano la società, una cittadinanza attiva e consapevole. Tante condizioni che ci fanno dire che la democrazia è un percorso, una pianta che va curata e si alimenta con e nelle politiche pubbliche. Anche la partecipazione attiva dei cittadini non nasce in forma spontanea, ma va alimentata tramite la cultura e l’educazione. È quello che la nostra associazione fa dalle sue origini, promuovendo l’auto-organizzazione dei cittadini, il mutualismo, l’educazione e la cultura popolare.

Con il progetto “BEST, Build European Solidarity Today: Let’s replay the Fraternity Card!”, cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’UE che coinvolge insieme ad Arci diverse organizzazioni impegnate nel campo dell’educazione e della promozione alla cittadinanza, sei comitati Arci si sono attivati per portare tra i banchi di scuola l’insegnamento alla partecipazione e alla solidarietà in chiave europea. Tramite laboratori di analisi delle immagini e di scrittura creativa, Best innesca uno scambio di cartoline tra studenti italiani, polacchi, francesi, croati, sloveni e spagnoli con l’obiettivo di stabilire strategie di costruzione della solidarietà.

Quasi 50mila studenti e 2000 insegnanti in tutta Europa stanno partecipando a questo percorso, segno dell’impegno al rafforzamento del dialogo europeo.

Proprio in questa visione di democrazia, il nostro ruolo non è solo nel “fare”, ma anche nel favorire il dialogo sociale e politico ed avanzare proposte che producano un cambiamento positivo. Per questo motivo il gruppo di coordinamento ha condotto e redatto la scrittura di un documento politico sull’educazione alla cittadinanza, un policy brief assunto dalla presidenza nazionale di Arci che condensa la posizione dell’associazione sul tema. Il documento è stato poi proposto a diversi soggetti istituzionali pertinenti in materia di educazione alla cittadinanza, rilascio delle competenze e delle abilità nei sistemi educativi europei e rapporto tra istituzioni scolastiche, amministrazioni locali ed enti del terzo settore in un percorso di advocacy finalizzato a creare un sistema più efficiente nel riconoscimento della competenze relative all’educazione alla cittadinanza, collegando contesti formali, non formali ed informali e valorizzando l’impegno del terzo settore. Si tratta del primo passo del percorso di promozione  dell’educazione alla cittadinanza globale che Arci svilupperà a livello europeo con i partner di Best. 

Ad oggi quattro sono gli incontri già realizzati, uno con il senatore Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Istruzione del Senato, uno con l’Eurodeputato Massimiliano Smeriglio, uno con la presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Rosaria Pisani e il quarto il 14 ottobre all’interno della cornice di Strati della Cultura, l’evento nazionale che l’Arci organizza ogni anno sulla promozione culturale, dal titolo “Educazione alla cittadinanza: il ruolo di scuola e terzo settore per promuovere il protagonismo giovanile tra teoria e pratiche di educazione popolare”.
Un lavoro di tessitura e di condivisione volto ad elaborare una proposta plurale che raccolga competenze, conoscenze e sensibilità politica.