Nonna Roma, il nostro banco alimentare per i meno abbienti

Oltre ai servizi alla persona, anche il cinema porta socialità al Prenestino

In Italia l’ultimo rapporto Istat uscito il mese scorso registra 5 milioni di persone sotto la soglia della povertà assoluta, un dato che amplifica ulteriormente le disuguaglianze nel nostro paese. E Roma non è più solo la capitale di questo Paese, ma anche di nuove povertà e disuguaglianze che crescono. Nella capitale in particolare sono censite 7.500 persone senza fissa dimora, ma stime attendibili parlano di almeno il doppio. La casa non è più un diritto e l’emergenza abitativa coinvolge oltre 30mila famiglie; di queste, 5mila vivono in case occupate.

Sono inoltre il 14% le famiglie che in Italia non possono permettersi un’alimentazione equilibrata con cibo proteico almeno ogni due giorni; un dato in linea con quello greco (13,8%) e circa il doppio di Francia e Spagna. Sono dunque necessarie politiche pubbliche e risposte articolate a questa emergenza umanitaria che a Roma riguarda 170mila famiglie e oltre 30mila bambini. Lottare per queste politiche pubbliche e rimettere al centro il tema delle disuguaglianze e della miseria a cui sono sottoposte milioni di persone deve essere a nostro avviso una priorità per i movimenti e le organizzazioni sociali, soprattutto ora che il governo gialloverde, consegnatoci dalle elezioni del 4 marzo, fomenta una guerra tra ultimi e penultimi attraverso una retorica xenofoba e razzista che mira a far apparire i migranti come la causa del peggioramento delle condizioni economiche e sociali di larga parte della popolazione. È necessario altresì un impegno diretto contro la povertà: spendersi in prima persona su questa battaglia decisiva a difesa degli ultimi.

Per questo da circa un anno è nata Nonna Roma, un progetto sostenuto da Arci Roma e Cgil, che sostiene e aiuta al momento circa 110 nuclei familiari per un totale di 280 persone meno abbienti attraverso erogazione di beni di prima necessità e nello stesso tempo con una rete di servizi alla persona, per permettere di uscire da una condizione di disagio e marginalità economica e sociale. Stiamo seguendo attivamente anche vertenze per la difesa del diritto alla casa attraverso presidi anti-sfratto e assistenza legale, cercando di rendere queste persone protagoniste di un processo di cambiamento personale e collettivo. Nonna Roma opera nel V Municipio della capitale, situato nel quadrante est, che è la zona più povera di Roma, e in queste aree periferiche il tema della disuguaglianze si pone pure per quanto riguarda l’accesso alle occasioni culturali e ricreative, che si concentrano per lo più nei quartieri centrali della metropoli, presentano spesso costi d’accesso non affrontabili da tutti e non sempre parlano i tanti linguaggi e le diverse culture che si incrociano nella nostra città. Per questo Nonna Roma ha deciso di organizzare #CinemAperto, una piccola arena allestita nel mese di luglio a Viale Agosta, una piazza del nostro Municipio, senza biglietto di ingresso e capace di localizzare il centro del divertimento proprio in periferia. Grazie al decisivo contributo di Ucca, Arci, Cgil e, per un evento speciale, Banca Etica.

Spezzare la guerra tra poveri è la sfida più profonda in questa fase storica,  che passa dal vivere quotidiano, dalle pratiche di socialità, dagli spazi condivisi. Secondo noi passa anche da una piazza d’estate divertente, animata dalle proiezioni, ma anche da giochi e attività per i più piccoli.

La nostra scommessa è rivolta ai nostri nonni e alle nostre nonne che d’estate rimangono soli in città; ai genitori, alle coppie, alle persone appesantite dalle mille fatiche del quotidiano; agli studenti e alle studentesse che non hanno parenti da raggiungere in posti di mare, ai colleghi e alle colleghe che semplicemente non possono permettersi una vacanza; e anche ai tanti nuovi residenti che vengono da altre storie e non si sentono ancora a casa nella nostra metropoli. Il nostro impegno è rivolto a costruire uno spazio comune nel quale tutti loro e tutti noi possiamo condividere un momento di socialità e così riconoscerci più simili, curiosi e divertiti di quanto potessimo mai sospettare. Il nostro obiettivo è costruire una resistenza alle politiche liberiste bipartisan che in questi anni hanno messo a dura prova milioni di persone e a quelle leghiste che, pur di perpetuare questo stato di cose, cercano capri espiatori tra gli ultimi degli ultimi.

CinemAperto quindi per fare comunità, combattere le disuguaglianze e costruire un’alternativa.

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