Elezioni a Corleone. Inopportuna la foto del candidato del M5S con il nipote del boss Provenzano

Dichiarazione della Presidente nazionale dell’Arci Francesca Chiavacci e del Presidente Arci Sicilia e Responsabile nazionale Legalità Salvo Lipari

In un momento in cui in Sicilia continuano ad arrivare segnali inquietanti su più fronti, la scelta del candidato sindaco di Corleone del Movimento 5 Stelle di farsi fotografare con il nipote del boss Bernardo Provenzano appare grave o quantomeno inopportuna.

Ad affermarlo sono la Presidente nazionale dell’Arci Francesca Chiavacci e il Presidente Arci Sicilia e Responsabile nazionale Legalità Salvo Lipari.

E lo è ancor di più perché avviene a pochi giorni dalla scelta coraggiosa delle commissarie che hanno guidato il comune sciolto per mafia di intitolare a Cesare Terranova la strada in cui vive la famiglia Riina e alle sorelline Nencioni, vittime della strage di Via dei Georgofili, l’asilo comunale.

Non solo, ma il tema della lotta alla mafia sembra scomparso dall’agenda elettorale dei candidati a sindaco. Dare come unico segnale quello dell’apertura del dialogo con i parenti dei boss appare assai inquietante.